Il mediatore linguistico e culturale è lo specialista della trasposizione interculturale della comunicazione, nei suoi aspetti linguistici, ma anche paraverbali e culturali. Gli sbocchi professionali di un laureato in Mediazione Linguistica prevedono la possibilità di lavoro ed inserimento presso aziende di diversi settori.
I laureati in Mediazione Linguistica possiedono una conoscenza delle lingue molto avanzata, trasversale e una solida preparazione di base di tipo culturale, economica e informatica.
Gli sbocchi professionali di un mediatore linguistico e culturale sono molteplici e molto spendibili sul mercato del lavoro data la trasversalità della figura professionale del mediatore linguistico, che potrà lavorare presso:
- Agenzie di comunicazione
- Studi Legali
- Agenzie di Traduzione tecnico-scientifica
- Interprete per Istituzioni Pubbliche italiane ed estere
- Interprete di trattativa
- Interprete per Organizzazioni internazionali
- Agenzie di sottotitolaggio
- Mediatore culturale
- Interprete di conferenza
- Uffici stampa internazionali<犀利士
/li> - Web Agency nel settore del social media marketing internazionale
- Customer Care per aziende internazionali
- Strutture ricettive e del turismo
- Tour Operator e Agenzie di viaggio
- Guide Turistiche
- Multinazionali del settore moda & Luxury
- Società di import export
- Uffici acquisti
- Musei, mostre e conferenze
- Case Editrici
- Organizzazione eventi
- Ditte di logistica internazionale
- Compagnie aeree
- Agenzie di spedizioni internazionali
Mediazione Linguistica: carriera e sbocchi professionali
Ma attenzione, c’é anche la possibilità di mettersi in proprio lavorando come interprete o traduttore freelance: in questo caso bisognerà impiegare del tempo per trovare clienti, farsi pubblicità, specializzandosi in particolari settori come quello forense, o della traduzione audiovisiva, dell’interpretariato di conferenza e continuando ad aggiornarsi attraverso seminari e conferenze sul mondo della traduzione e dell’interpretariato.
In Italia e all’estero vengono organizzati molti eventi a cui ogni interprete e traduttore dovrebbe partecipare, tra cui l’ETRANSFAIR, organizzata a Budapest dal Centre for Interpreter and Translator Training of the Budapest University of Technology and Economics (BME), il MET MEETING organizzato in Spagna da Mediterranean Editors & Translators., e ancora la Giornata del traduttore a Pisa, uno degli eventi più importanti del settore.
Quali sono gli sbocchi professionali nella Mediazione Linguistica?
Nella nostra nuova società c’è sempre più bisogno di nuove professionalità a livello di relazioni interculturali plurilingue, sia nel settore pubblico (Enti locali, organizzazione della sanità, garanzia dei diritti civili e sociali, sistemi educativi, sicurezza e prevenzione dei conflitti, ecc.), sia nel settore privato (relazioni industriali, organizzazione del lavoro, commercio, nuove strutture produttive), imposte dai processi di globalizzazione economica, culturale e istituzionale ma anche da una crisi economica che esige la formazione universitaria per l’occupazione.
Tra i settori in cui principalmente trovano lavoro i laureati in mediazione linguistica troviamo il settore del commercio, e dell’istruzione e ricerca; ma troviamo anche una buona percentuale di assunzioni nel settore del marketing e della comunicazione.
In particolare i laureati in Traduzione specialistica e interpretariato trovano lavoro soprattutto nel settore della formazione e della ricerca, della consulenza e del commercio.
Il mediatore linguistico sarà indispensabile nelle aule di tribunale e nelle scuole nelle strutture ospedaliere e nelle Aziende Sanitarie locali e in particolare nelle strutture di accoglienza per l’immigrazione nelle strutture umanitarie e nelle strutture territoriali.
Perché studiare Mediazione Linguistica per trovare lavoro
Da una adeguata consultazione con talune categorie professionali, è emersa l’esigenza di preparare una figura altamente professionale che abbia una solida e accurata competenza linguistica e culturale, unita ad una spiccata capacità di mediare tra contesti diversi, in grado di pensare in termini operativi e professionali e di operare in una società civile aperta alle relazioni e alle innovazioni del mondo contemporaneo (redattori di testi letterari o settoriali presso strutture istituzionali e private ovvero nel campo dell’editoria, della convegnistica, della pubblicistica e dei mezzi di comunicazione, del web e del network). Questa è la figura del mediatore linguistico e culturale.
Studiare Mediazione Linguistica
Il Corso di studio triennale in Mediazione Linguistica, ha l’obiettivo di preparare gli operatori e i mediatori interlinguistici e interculturali, sempre più richiesti dal mercato delle nuove professionalità (redattori di testi per il mondo aziendale e produttivo e, nello specifico, per gli uffici esteri e commerciali oppure operatori nei rapporti tra istituzioni regionali, nazionali e internazionali attive nel settore della cooperazione culturale e sociale ovvero nel settore dell’accoglienza e dell’integrazione delle minoranze).
Una pluralità di indirizzi e sbocchi professionali
L’ indirizzo Mediazione Linguistica in criminologia e linguistica forense offre opportunità d’inserimento professionale nei tribunali e nelle indagini forensi. Il Mediatore linguistico forense, oltre ai tradizionali sbocchi linguistici previsti di traduttore e interprete, può consentire di orientarsi verso particolari attività afferenti al mondo investigativo, scientifico e forense.
L’indirizzo Mediazione Linguistica in Management e sviluppo del territorio intende preparare mediatori linguistici, esperti nella formazione, nella didattica delle lingue, nella mediazione sociale e culturale e creare professionisti in grado di preparare manager capaci di forte motivazione a livello aziendale.
Il corso di Mediazione Linguistica con indirizzo in interpretariato di conferenza parlamentare e congressuale prepara esperti mediatori linguistici da inserire nell’ambito dello svolgimento di congressi, tavole rotonde e convegni.
L’indirizzo Mediazione Linguistica traduzione dell’audiovisivo nasce per formare, secondo gli standard richiesti dal mercato, una figura professionale che sappia tradurre e adattare nella propria lingua un’opera straniera, relazionandosi con l’intera filiera della post-produzione; occuparsi dell’inserimento di sottotitoli extralinguistici, intralinguistici e in diretta mediante software professionali; permettere l’accessibilità di opere multimediali ai non vedenti attraverso l’audiodescrizione.
La Scuola superiore per mediatori linguistici San Domenico attraverso il servizio di Orientamento al lavoro, fornisce ai propri studenti gli strumenti per poter affacciarsi sul mercato del lavoro.
Attraverso la didattica, i corsi di orientamento al lavoro e i contatti sviluppati negli anni con aziende e realtà del territorio, fornisce ai propri studenti possibilità di stage, esperienze lavorative e all’estero.
Durante il corso gli studenti hanno la possibilità di entrare in contatto con il mondo del lavoro, con professionisti del settore, con seminari, workshop, laboratori e conferenze.