Perchè studiare il francese?
Studiare il Francese
Lo studio della lingua francese è ormai considerato da molti superato e poco redditizio, nonostante sia parlata da oltre 51 Paesi nel mondo. A dimostrarlo è il fatto che, a differenza di quanto accade per inglese e spagnolo, il francese raramente viene scelto come seconda lingua dagli studenti. Ma è davvero così “fuori moda” studiare il francese? In realtà, il francese gioca ancora oggi un ruolo decisivo nel mondo del lavoro e studiarlo può aprire le porte a moltissime opportunità professionali sia in Italia che all’estero.
Saper parlare e scrivere in francese ti sarà sempre utile, quasi 300 milioni di persone parlano francese in tutto il mondo e in quasi 30 paesi il francese è una lingua ufficiale, de jure o de facto. Il francese è anche la lingua della diplomazia: è una delle lingue di lavoro e lingue ufficiali delle Nazioni Unite e di molte istituzioni o organizzazioni internazionali come l’Unione Europea o la Croce Rossa Internazionale. Scopriamo, quindi, perché ancora oggi è importante imparare il francese e quali sono le sue caratteristiche principali.
Imparare il Francese
Se sulla grammatica i madrelingua italiani possono considerarsi avvantaggiati, a causa della forte somiglianza tra le due lingue, lo stesso discorso non vale per quanto riguarda la fonetica e l’ortografia. Due delle maggiori difficoltà per imparare il francese, infatti, riguardano la pronuncia delle parole (pensiamo alla classica R moscia) e la presenza obbligatoria degli accenti nello scritto. Come affrontare queste difficoltà per imparare il francese? Scegliendo un percorso di studi professionalizzante e pratico, come quello offerto dal corso di francese della SSML San Domenico (classe di laurea L-12).
Puoi anche imparare il francese online!
Per familiarizzare con la lingua e la cultura francese, guarda TV5 Monde, il canale internazionale di lingua francese. Sulla sua piattaforma Learn, offre esercizi interattivi adatti a tutti i livelli per imparare il francese. Offre anche webdoc, giochi, workshop, sfide e test sulla sua piattaforma Parlons français, c’est easy.
RFI Savoirs, il canale radiofonico francofono, offre esercizi, file e programmi per imparare e insegnare il francese.
L’ Associazione francese per l’educazione degli adulti offre MOOC (Massive Online Open Courses), in particolare uno dedicato al francese FLE come lingua straniera per fornire ai principianti le prime basi della lingua francese.
L’ app per smartphone ANKIApp offre esercizi gratuiti per imparare la lingua che preferisci.
Lingua francese: le caratteristiche
Il francese è una lingua romanza, che appartiene al ceppo delle lingue indoeuropee. Una delle sue peculiarità principali è legata al suono delle parole. Grazie alla musicalità del suo accento, la lingua francese è universalmente riconosciuta come “lingua dell’amore”, romantica ed elegante.
Lingua francese: gli sbocchi professionali
Come già anticipato, non bisogna sottovalutare il legame tra lo studio del francese e le opportunità professionali.
Proprio a causa della vicinanza geografica, ad esempio, si stima che nel nostro Paese ci siano circa 1500 aziende francesi nei settori automobilistico, della moda e della cosmesi. Moltissime sono, poi, anche le multinazionali d’oltralpe che hanno rilevato aziende italiane e che richiedono la conoscenza della lingua francese.
Insieme all’inglese, inoltre, il francese è una delle lingue ufficiali di lavoro nelle organizzazioni internazionali come ONU, NATO e UNESCO, oltre a essere fondamentale anche all’interno delle Istituzioni dell’UE. In questi ambiti, tra le figure più richieste troviamo quelle degli interpreti e traduttori, che possono esercitare la professione sia come dipendenti che come freelance.
Ricordiamo, infine, che il francese non è parlato solo in Francia, ma anche in realtà molto sviluppate economicamente come Belgio, Lussemburgo, Svizzera e Canada, e che è quindi molto importante conoscerlo per poter vivere e lavorare in questi paesi.
La cultura francese
Una delle motivazioni per cui scegliere d’imparare la lingua francese è il fatto che essa sia considerata la lingua per eccellenza in moltissimi ambiti culturali: dalla moda al teatro, dalla cucina alla danza.
Non possiamo non prendere in considerazione, inoltre, l’importanza della letteratura, della poesia e della filosofia francese, che ha visto tra i suoi più grandi esponenti personaggi del calibro di Victor Hugo, Charles Baudelaire e Jean-Jacques Rousseau.
Come non parlare, poi, dei numerosi aspetti folkloristici? Un immaginario fatto di baguette sotto al braccio, calici di Champagne e passeggiate in bicicletta all’ombra della Tour Eiffel.
Le curiosità sulla lingua francese
Una delle curiosità sulla lingua francese è legata a un’altra lingua, l’inglese. Lo sapevate, infatti, che la lingua inglese ha preso in prestito dal francese moltissimi vocaboli? Ne sono un esempio termini come boutique, cafè e entrepreneur.
Un’altra particolarità del francese riguarda gli scioglilingua. Ne esistono, infatti, moltissimi e tutti molto difficili, ma utili per fare pratica con la pronuncia. Il più complicato? Si six scies scient six cyprès, six cent six scies scient six cent six cypress.
Infine, così come accade anche nelle altre lingue, anche il francese non è esente dai cosiddetti “falsi amici”. Tra quelli più clamorosi troviamo costume che vuol dire abito da uomo (e non costume da bagno) e confetti che, a differenza di quanto si potrebbe pensare indica i coriandoli delle festività.
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Perchè studiare la lingua spagnola?
Imparare lo spagnolo
La lingua spagnola è una delle lingue più amate dagli studenti di tutto il mondo. Ma perché studiare lo spagnolo? Molti la scelgono per gli sbocchi professionali, altri per il fattore culturale, altri ancora per lo stile di vita spagnolo. Oltre a queste, c’è poi un’altra importante motivazione che mette d’accordo tutti. La lingua spagnola, infatti, è ritenuta una lingua “facile” da imparare, in particolar modo da coloro che parlano una lingua romanza di origine latina, come italiani e francesi. Analizziamo, quindi, quali sono le caratteristiche che rendono questo idioma così semplice e immediato da studiare.Le caratteristiche della lingua spagnola
La lingua spagnola è parlata da oltre 500 milioni di persone ed è la lingua ufficiale non solo della Spagna, da cui prende il nome, ma anche di gran parte dell’America Latina. Bisogna precisare che in Spagna non si parla solo lo spagnolo, che si basa sul dialetto castigliano, ma anche altre tre lingue: gallego in Galizia, basco nelle Province Basche e catalano in Catalogna. Quello che viene insegnato nei corsi di lingua spagnola o in istituti come le Scuole Superiori per mediatori linguistici è, quindi, il castigliano che, come già accennato, è di origine latina e condivide moltissime parole con italiano, francese e portoghese. Per i popoli che hanno questa lingua madre, ma anche per gli inglesi, non sarà difficile trovare assonanze con termini presenti nel loro vocabolario. Un esempio? L’aggettivo classico in italiano, clásico in spagnolo e classic in inglese. Infine, un’ulteriore caratteristiche che agevola l’apprendimento è la fonetica. Nella lingua spagnola, infatti, le parole si pronunciano così come si scrivono.Imparare lo Spagnolo online
Articoli, aggettivi, avverbi, pronomi, preposizioni, accento, confronti da confrontare grazie al portale aprenderespanol SpanishLearningLab impara lo spagnolo con lezioni comunicative gratuite. Test e quiz simpatici in lingua spagnola per imparare divertendoti quiz in spagnoloStudiare la lingua spagnola: gli sbocchi professionali
Il fatto che sia la terza lingua più parlata al mondo, che sia largamente diffusa anche negli USA e che sia la lingua ufficiale di ONU e UE, rendono lo studio dello spagnolo particolarmente strategico anche da un punto di vista lavorativo. Chi possiede un’elevata conoscenza di questa lingua può dunque candidarsi ad offerte di lavoro in diversi settori e per diversi ruoli. In particolare, i principali sbocchi professionali sono:-
- Interprete/traduttore: una delle principali opportunità per chi ha studiato lo spagnolo è quello di lavorare nei settori dell’interpretariato e della traduzione. Un corso di laurea in Mediazione linguistica, come quello offerto dalla SSML San Domenico, fornisce tutti gli strumenti e le tecniche per poter lavorare in contesti come ambasciate, enti diplomatici e organizzazioni internazionali.
- Turismo: figure come le guide turistiche o il personale impiegato all’interno delle strutture ricettive non posso prescindere dalla conoscenza dello spagnolo, essendo una tra le lingue più diffuse a livello globale.
- Comunicazione: conoscere lo spagnolo può rappresentare un requisito molto importante anche per chi vuole lavorare nel mondo della comunicazione e del giornalismo, in particolare nel ruolo di corrispondente dalla Spagna o dall’America latina.
- Settore commerciale: il mondo delle aziende e delle multinazionali è sempre alla ricerca di risorse che siano in grado di parlare lo spagnolo; dalle aziende di import/export a quelle che intrattengono rapporti commerciali con Paesi di lingua spagnola.
La cultura spagnola
L’importanza della lingua spagnola è strettamente legata alla sua cultura. Dal Cervantes del Don Chisciotte, al celebre ideatore della Sagrada Familia Antoni Gaudì, al pittore della Guernica Pablo Picasso, lo spagnolo è la lingua di alcuni tra i più importanti esponenti del mondo della letteratura, dell’arte e dell’architettura. A contribuire all’enorme fascino esercitato da questa lingua c’è, poi, l’inconfondibile stile di vita. La Spagna, infatti, è conosciuta per il divertimento, la vita notturna e per l’enorme festosità del suo popolo. Che sia per lavoro o per un viaggio di piacere, conoscere la lingua spagnola è un requisito indispensabile per vivere davvero lo spirito della fiesta.Le curiosità sulla lingua spagnola
Anche lo spagnolo, così come altre lingue, non è esente da alcune curiosità, che forse in molti non conoscono. Sapevate, ad esempio, che la lingua spagnola ha forti influenze arabe? Se il latino, infatti, è al primo posto tra gli idiomi che hanno portato alla nascita del castigliano, l’arabo si posiziona subito sotto. Il motivo è da ricercarsi nella massiccia presenza del popolo arabo in Spagna, proprio negli anni in cui la lingua stava nascendo. Un’altra particolarità dello spagnolo risale al 1492, anno della scoperta dell’America da parte di Cristoforo Colombo. Proprio in quell’anno, infatti, l’umanista Antonio de Nebrija portò a termine e pubblicò il primo libro di grammatica spagnola, La Gramática de la Lengua Castellana. Infine, una curiosità legata al mondo di internet: dopo inglese e cinese, la lingua spagnola è la terza più utilizzata sul web e sui social media.Ti piacerebbe studiare la lingua Spagnola ? Se ami le lingue perché non iniziare dalla SSML San Domenico?
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Perchè studiare la lingua tedesca?
Studiare il Tedesco
Perchè studiare la lingua tedesca? L’indiscusso primato politico ed economico acquisito dalla Germania nell’ultimo decennio, ha reso la conoscenza della lingua tedesca un requisito indispensabile per chi voglia entrare facilmente nel mondo del lavoro.
A rendere lo studio di questa lingua così importante, vanno ad aggiungersi ulteriori fattori:
- La presenza di numerose aziende tedesche nel territorio italiano
- La gran parte dei turisti che visitano il nostro Paese sono tedeschi
- Il tedesco è una delle lingue più parlate in Europa
- L’importanza dei rapporti import-export tra Italia e Germania
Non c’è da stupirsi, quindi, che le richieste del mercato puntino tutte in direzione di figure professionali che
conoscano il tedesco, e che gli studenti siano sempre più propensi ad inserire lo studio di questa lingua nel
proprio piano di studi.
Ma quali sono le caratteristiche della lingua tedesca? È davvero così difficile come molti pensano?
Le caratteristiche della lingua tedesca
Il tedesco è una lingua indoeuropea, che fa parte del ceppo delle lingue germaniche, così come l’inglese,
l’olandese e le lingue scandinave.
Tra le sue peculiarità troviamo l’utilizzo dei casi: nominativo, accusativo, dativo e genitivo. Una
caratteristica che può rappresentare una difficoltà per alcuni, ma un vantaggio per chi ha familiarità con il
latino e il greco.
Inoltre, così come accade per l’inglese, anche la lingua tedesca presenta numerosi falsi amici. Il termine
latte, ad esempio, vuol dire “asticella”, mentre la parola firma non è utilizzata per indicare il proprio
nome e cognome, bensì una “azienda”.
La lingua tedesca, tuttavia, non è così ostica come potrebbe sembrare, presentando alcune caratteristiche
che la rendono persino più semplice e intuitiva delle lingue romanze. Una di queste riguarda l’uso dei tempi
verbali; nella lingua tedesca, infatti, vengono utilizzati solamente il presente (anche per indicare azioni
future) e il passato prossimo.
Lingua tedesca: gli sbocchi professionali
Perchè studiare la lingua tedesca? Quali sono gli sbocchi professionali? Dal turismo alla traduzione,
dall’interpretariato al mondo aziendale, sono molteplici le opportunità lavorative per chi ha studiato questa
lingua.
Ecco i principali ambiti nei quali è richiesta la conoscenza del tedesco:
Interpretariato/traduzione: uno degli sbocchi professionali più naturali per chi conosce le lingue è quello di
avviare una carriera nel campo della traduzione e dell’interpretariato. Per svolgere questo tipo di
professioni, è necessario avere una preparazione tecnica e pratica come quella offerta dalle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici.
Aziende: le moltissime aziende tedesche presenti in Italia, in particolare per quanto riguarda il
settore automobilistico e farmaceutico, sono sempre alla ricerca di figure in grado di comunicare
agevolmente con la Casa Madre.
Turismo: come già accennato in precedenza, un’altissima percentuali di turisti stranieri in Italia è
costituita da tedeschi. Per chi voglia lavorare in questo ambito, dalle guide turistiche al settore
alberghiero, è indispensabile avere un’approfondita conoscenza della lingua tedesca.
La cultura tedesca
Il dominio nazista, la divisione tra est e ovest e la successiva caduta del muro di Berlino sono avvenimenti
che hanno segnato profondamente non solo la storia del popolo tedesco, ma anche la sua cultura. Una
cultura che ha inevitabilmente subito le influenze russe e americane, ma che si caratterizza anche per usi,
costumi e tradizioni fortemente radicate nei secoli.
La Germania, infatti, è famosa sia per alcuni eventi folcloristici e tradizionali, come l’Oktoberfest di Monaco
di Baviera, sia per essere patria di avanguardie artistiche e musicali. Protagonista indiscussa del fermento
culturale tedesco è la Capitale, Berlino, che viene definita per questo immer in Werden, una città sempre in
divenire.
Infine, non possiamo non sottolineare come la Germania sia stata la patria di illustri personaggi del mondo
della musica classica, della letteratura e della filosofia: da Beethoven a Wagner, da Goethe a Hesse, da
Kant a Nietzsche.
Le curiosità sulla lingua tedesca
La lingua tedesca è ricca di curiosità, che rendono il suo studio ancora più piacevole e coinvolgente e perchè
no, anche divertente.
La prima particolarità riguarda una vera e propria passione dei tedeschi: le parole composte. Il vocabolario
tedesco, infatti, è ricco di vocaboli composti, alcuni davvero molto lunghi come, ad esempio, il termine
Wahlkampfkostenrückerstattungsgesetz, che indica la legge sul rimborso spese per la campagna elettorale.
Oltre alle parole formate da più vocaboli, la lingua tedesca si caratterizza per la presenza di numerosi
termini simili o addirittura identici a quelli usati nella lingua inglese. Il tedesco e l’inglese, infatti, sono
considerate vere e proprie lingue sorelle, appartenendo entrambe al comune ceppo delle lingue
germaniche occidentali.
Infine, sapevate che il primo libro stampato della storia era in lingua tedesca? Si tratta della Bibbia di
Gutenberg, pubblicata nel 1454.
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Perchè imparare il giapponese?
Imparare il giapponese
Moltissimi studenti scelgono di studiare e imparare la lingua giapponese’ per l’indiscusso fascino della cultura nipponica. Una scelta che potrebbe sembrare azzardata, ma che in realtà ha moltissimi vantaggi.
Oltre all’aspetto culturale, infatti, studiare il giapponese vuol dire aprire la mente, imparare a ragionare in maniera differente e non precludersi la possibilità di accedere a numerosi sbocchi e opportunità professionali. Ma è davvero così difficile imparare il Giapponese?
Affidarsi a una formazione come quella offerta dalle SSML San Domenico, vuol dire intraprendere un percorso tecnico e pratico, che permetterà di poter usare la lingua giapponese nel mondo del lavoro. Ma quali sono le caratteristiche di questo idioma? Analizziamo le principali.
Studiare il Giapponese
L’originalità della cultura giapponese si riflette anche nella lingua, le cui particolarità rendono ancora più interessante e affascinante il suo studio. Tra queste, non è possibile non citare la presenza di due vocabolari distinti per uomini e donne. Il giapponese, infatti, non distingue genere e numero, ma presenta dei termini che afferiscono esclusivamente al mondo maschile e altri solo alla sfera femminile.
Un’ulteriore curiosità riguarda i tempi verbali che, oltre a non avere genere, non hanno nemmeno persona e hanno quindi una sola forma per tutta la coniugazione. Infine, ci sono alcuni termini che nella lingua giapponese è meglio non utilizzare. La parola “no”, per esempio, viene spesso sostituita da altre espressioni, perché si pensa possa infastidire l’interlocutore.
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Questo è un sito in cui puoi incollare il testo che desideri tradurre, e cercare il significato delle parole japanese.io
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Lingua Giapponese: le caratteristiche
Il giapponese è considerato dagli studiosi una lingua “isolata”, a causa delle diappo nella ricostruzione delle sue origini. A differenza degli altri idiomi, infatti, essa non sembra appartenere a nessuno dei grandi ceppi linguistici conosciuti.
L’unicità di questa lingua si rispecchia nelle sue caratteristiche principali:
- Scrittura: il sistema di scrittura giapponese si basa sugli ideogrammi;
- Struttura della frase: a differenza dell’italiano, le frasi si costruiscono mettendo l’oggetto prima del verbo;
- Genere e numero: nella lingua giapponese non ci sono distinzioni tra maschile/femminile e singolare/plurale.
- “Posposizioni”: quelle che in italiano sono preposizioni, in giapponese diventano “posposizioni” inserite dopo il verbo.
Inoltre, la lingua giapponese si caratterizza per altre peculiarità come, ad esempio, il particolare tono utilizzato nel parlato e la presenza di numerosi registri linguistici. Capire come rivolgersi a seconda del contesto, è fondamentale non solo se si vive in Giappone, ma anche se si utilizza la lingua per lavoro.
Lingua giapponese: gli sbocchi professionali
Come abbiamo già accennato, studiare la lingua giapponese offre moltissime prospettive a livello professionale. Ma quali sono i settori nei quali questa lingua è più richiesta?
- Interpretariato: studiare giapponese è sicuramente molto utile se si vuole fare l’interprete, soprattutto in ambito politico e in occasioni di eventi sportivi e di intrattenimento;
- Localizzazione: il Giappone, grazie a prodotti come i manga, i cartoni animati e i videogiochi, è sempre alla ricerca di chi si occupi di traduzione, adattamento e sottotitolaggio;
- Turismo: cresce di anno in anno il numero di giapponesi che amano l’Italia e la scelgono come meta di viaggio.
La conoscenza del giapponese, particolarmente strategica per chi vuole lavorare in Italia in determinati ambiti, diventa fondamentale per chi, invece, vuole trasferirsi e trovare lavoro nella terra del Sol Levante.
La cultura giapponese
La cultura giapponese riveste da sempre un grande fascino in Occidente, tanto da esplodere negli ultimi anni in una vera e propria “giappo-mania”. Dal sushi ai manga, dai videogames al cosplay, sono moltissime le tendenze giapponesi entrate a far parte della nostra quotidianità ormai da diverso tempo.
Oltre alla cultura pop e moderna, il Giappone affascina per la sua storia e le sue antiche tradizioni. Basti pensare, giusto per citarne alcuni, alla filosofia dei Samurai, al misterioso mondo delle geishe o alla sacralità della cerimonia del tè.
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Perchè studiare la lingua russa?
Studiare il Russo
Nonostante sia una delle lingue più parlate al mondo, sono molti ancora i pregiudizi che ruotano attorno allo studio della lingua russa. Lo dimostra il fatto che gli studenti raramente la inseriscono nel loro percorso di studi, intimoriti dalla sua fama di essere una lingua ostica e complicata.
Ma è davvero così difficile studiare la lingua russa?
Dopo una prima fase in cui vi sentirete disorientati, possiamo garantirvi che il resto del percorso sarà tutto in discesa e che i vostri sforzi iniziali verranno ripagati.
Scopriamo, quindi, perchè studiare la lingua russa e quali sono le sue caratteristiche principali.
Lingua russa: le caratteristiche
Il russo è una lingua indoeuropea, che appartiene al ceppo delle lingue slavo orientali. Una delle caratteristiche principali, che salta subito all’occhio di chi si approccia a questa lingua per la prima volta, è sicuramente l’alfabeto. Si tratta dell’alfabeto cirillico, comune a tutte le lingue slave e costituito da simboli completamente differenti rispetto a quello latino a cui siamo abituati.
Imparare il Russo
Se per quanto riguarda la coniugazione dei verbi non ci sono particolari difficoltà, dato che esistono solo le forme del presente e del passato, uno degli ostacoli più importanti per imparare il russo è rappresentato dalla pronuncia. Le parole russe, infatti, variano l’accento tonico a seconda della forma e per questo è necessario conoscere, oltre a quello cirillico, anche l’alfabeto fonetico.
Come si superano questi ostacoli per imparare il Russo? Con una preparazione pratica, basata su esercitazioni e laboratori, come quella offerta dalle Scuole Superiori per Mediatori Linguistici.
Imparare il Russo online
Impara velocemente e facilmente lezioni di russo o memorizzare parole e frasi giocando online. Nozioni, esercizi e test, oltre a un metodo di gioco unico per imparare parole e frasi russe online con Lingo play
Lingua russa: gli sbocchi professionali
Il russo si stima sia parlato da circa 180 milioni di persone come lingua madre e da altri 120 milioni come seconda lingua. Il fatto che sia parlata da un numero così alto di persone, unito al fatto che la maggior parte dei russi non parla inglese, rende la conoscenza della lingua russa particolarmente strategica da un punto di vista professionale. Le possibilità sono molteplici: dal lavoro di interprete e/o traduttore per realtà nazionali e multinazionali russe o aziende italiane che hanno rapporti commerciali con la Russia, ad occupazioni in ambito turistico, fino all’insegnamento. Inclusa tra le lingue ufficiali di ONU e UNESCO, la lingua russa sta assumendo un ruolo sempre più rilevante anche a livello di Istituzioni dell’UE.
La cultura russa
La Russia è lo stato più grande al mondo e al suo interno, al contrario di quello che si potrebbe pensare, convivono una molteplicità di etnie differenti. Proprio questo mix rende particolarmente interessante lo studio non solo della lingua, ma anche della cultura russa.
Famoso per la sua letteratura, da Dostoevskij a Tolstoj, ma anche per la musica, la danza classica, il teatro, il popolo russo è conosciuto anche per numerosi simboli di folklore: dall’immancabile vodka al colbacco per i rigidi inverni, dal Cremlino alle leggende sugli Zar.
Conoscere la lingua russa vuol dire, quindi, apprezzarne ancora di più la cultura in tutte le sue sfaccettature.
Le curiosità sulla lingua russa
Tra le curiosità sulla lingua russa, ne troviamo una bizzarra che ha a che fare con i colori. Pare, infatti, che i russi abbiano molti più modi per definire le sfumature di blu rispetto a tutto il resto del mondo.
Un’altra particolarità del russo, poi, è legata al numero delle parole. Rispetto al vocabolario inglese, che conta più di un milione di parole, la lingua russa è composta solo da 200.000 vocaboli.
E, infine, sapete perché il russo è definita la lingua dello spazio? Il motivo è che la navicella spaziale Soyuz, che accompagna in orbita gli astronauti, è sempre capitanata da un russo e ha componenti e sistemi di bordo descritti in lingua russa.
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Perchè studiare l’inglese?
Imparare l’inglese
Studiare l’inglese non vuol dire solamente assicurarsi un posto nel mondo del lavoro, ma anche apprendere una lingua che è ormai connaturata nella vita quotidiana di ognuno di noi. Oggi, è impossibile prescindere dallo studio della lingua inglese non solo in ambito professionale, ma anche per viaggiare e socializzare.
Per raggiungere un alto grado di conoscenza della lingua, è necessario affidarsi a Istituti che garantiscano uno studio non solo teorico, ma anche pratico e tecnico. Un percorso formativo di lingua inglese come quello offerto dalla SSML San Domenico a Roma, ad esempio, è un corso di inglese che garantisce un elevato numero di ore in lingua (il più alto nel Lazio), laboratori linguistici e classi a numero ridotto, che consentono agli studenti di terminare il Corso Triennale con una preparazione che si attesta al livello C2.
Ma quali sono le caratteristiche principali della lingua più studiata al mondo?
Lingua Inglese: le caratteristiche
Sebbene abbia molti termini affini alla lingua francese, l’inglese non fa parte del gruppo delle cosiddette lingue romanze. L’idioma anglosassone, infatti, non deriva dal latino, ma appartiene al ceppo delle lingue germaniche.
Ha delle caratteristiche peculiari, che la rendono unica all’interno del panorama linguistico:
- L’ordine delle parole: l’inglese ha regole molto ferree rispetto alla posizione di soggetto, predicato e complemento all’interno della frase;
- La pronuncia: diversamente dall’Italiano, l’Inglese non è una lingua fonetica e, pertanto, le parole non si pronunciano come si scrivono;
- I “false friends”: gli studenti compiono spesso errori di traduzione a causa dei cosiddetti “falsi amici”, ovvero termini ai quali per assonanza si tende ad attribuire un significato diverso da quello reale;
- I tempi verbali: nella lingua inglese esistono i tempi verbali “perfetti”, che si riferiscono ad azioni avvenute in un momento non precisato del passato, ma i cui effetti continuano anche nel presente.
Lingua Inglese e sbocchi professionali
L’inglese è sicuramente la lingua più parlata in ambito professionale. In particolare, i settori in cui la sua presenza è dominante sono internet, gli affari e il commercio internazionale. Perché è così utilizzata nel mondo del lavoro? Le motivazioni riguardano sia fattori politici che economici. La lingua inglese, infatti, non solo viene parlata da oltre 60 nazioni in tutto il mondo, ma di queste fanno parte anche le più influenti e potenti del pianeta, una fra tutte gli USA.
Il ruolo chiave dell’inglese si rispecchia anche nell’offerta formativa di percorsi accademici come quello in Mediazione Linguistica, in cui lo studio di questa lingua è di norma obbligatorio. Una lingua, quindi, che non appartiene solo alla sfera del “business”, ma che è fondamentale anche se si vuole intraprendere la carriera da interprete e/o traduttore. Una volta terminata la formazione, queste figure professionali potranno scegliere se lavorare in ambito turistico, giuridico, diplomatico, nella comunicazione e nel marketing.
La cultura inglese
Dalla classica “cup of tea” alla Regina Elisabetta II, dal Big Ben alla guida a sinistra, l’Inghilterra è ricca di simboli che rendono la sua cultura famosa in tutto il mondo. Una cultura fatta di storia, tradizione e folklore, ma anche d’innovazione e avanguardia artistica e musicale. Nello stesso territorio convivono le tranquille e caratteristiche campagne inglesi insieme a città come Londra, che sono vive, moderne, piene di attrazioni e vita notturna.
E poi, come non citare il tipo accento british? Una particolarità resa ancora più unica e riconoscibile da personaggi di fantasia come Sherlock Holmes, vera e propria icona della letteratura e del cinema.
Le curiosità sulla lingua inglese
Tra le curiosità più interessanti che riguardano la lingua inglese, c’è sicuramente il suo costante aggiornamento. L’inglese è un idioma in continua evoluzione, il cui dizionario ogni anno si arricchisce di termini nuovi, tra cui neologismi, slang ed espressioni gergali.
Un’altra curiosità, che forse in pochi conoscono, riguarda William Shakespeare. Il famoso drammaturgo inglese, infatti, ha contribuito con l’invenzione di oltre 1.000 parole alla formazione della lingua così come oggi viene ancora parlata.
Infine, lo sapete qual è la parola con più definizioni del vocabolario inglese? Il termine set, che vanta ben 430 significati all’interno dell’Oxford English Dictionary. Può interessarti la pagina dedicata al dizionario Inglese
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I termini della traduzione audiovisiva
Traduzione audiovisiva: definizione e origini
Con traduzione audiovisiva si indica una particolare tipologia di trasferimento linguistico, che consiste nel tradurre i dialoghi di un prodotto audiovisivo dalla lingua di origine a quella di destinazione. I prodotti audiovisivi più conosciuti e diffusi sono film, serie tv e documentari, ma più in generale, si possono designare in questo modo tutti i prodotti che comunicano sia attraverso il canale acustico, sia mediante quello visivo. Quando è nata l’esigenza di rendere accessibili a tutti questa particolare tipologia di prodotti? La traduzione audiovisiva affonda le sue origini negli anni Trenta del XX secolo, quando si verificò il passaggio dal cinema muto a quello sonoro. L’esigenza di tradurre i film provenienti dall’estero e la moltiplicazione dei generi cinematografici e dei canali audiovisivi, ha portato alla nascita di diverse tipologie di traduzione e di un glossario legato al settore.Traduzione audiovisiva: la terminologia
Tra le tecniche di traduzione più conosciute dal pubblico e più utilizzate dai professionisti del settore troviamo il doppiaggio e il sottotitolaggio. Esistono, tuttavia, molti altri metodi, che possiamo racchiudere all’interno di una vera e propria terminologia specifica. Quali sono, quindi, i termini della traduzione audiovisiva?Lip-sync e simil-sync e oversound
Il lip-sync consiste nella sincronizzazione di ogni battuta sui movimenti delle labbra di chi parla a video; nel simil sync, invece, l’adattatore non si basa sui movimenti delle labbra, ma si limita a rispettare le pause e la lunghezza dei dialoghi; infine, l’oversound prevede che l’audio inizi un paio di secondi dopo e termini un paio di secondi prima rispetto a quello in lingua originale.Respeaking
II respeaking è una tecnica che permette, attraverso il riconoscimento del parlato, di produrre sottotitoli in tempo reale. Viene utilizzata, in particolar modo, per rendere accessibili alcuni prodotti audiovisivi ai non udenti. Le competenze richieste a un respeaker sono affini a quelle di un interprete simultaneo.Sottotitolazione interlinguistica ed intralinguistica
Un contenuto audiovisivo può essere sottotitolato sia in una lingua diversa dall’originale (sottotitolazione interlinguistica), sia nella stessa lingua (sottotitolazione intralinguistica). Nel primo caso il lavoro viene svolto da sottotitolatori con elevate capacità traduttive, nel secondo da professionisti esperti di disabilità sensoriali.Doppiaggio e voice over
Complice il fatto che i doppiatori italiani siano considerati tra i più bravi al mondo, il doppiaggio è sicuramente più conosciuto rispetto al voice over. Qual è la differenza tra le due tecniche? Il doppiaggio consiste nel prestare la propria voce ad un personaggio, mentre il voice over è la cosiddetta “voce fuori campo”, come ad esempio quella del narratore nei film. Se vuoi approfondire tutte le tecniche di traduzione dei prodotti audiovisivi, scopri il programma del nostro Master professionale in traduzione audiovisiva, realizzato in collaborazione con SDI Media.Vuoi partecipare al MASTER DI TRADUZIONE AUDIOVISIVA
Facoltà di lingue o Mediazione linguistica. Quali sono le differenze?
Per tutti coloro che vogliano studiare le lingue straniere, le strade da poter intraprendere sono sostanzialmente due: facoltà di lingue e letterature straniere o mediazione linguistica.
Quale scegliere? Quali sono le differenze?
Per aiutarvi a compiere una scelta consapevole, analizziamo in cosa differiscono i due percorsi e quali sono gli sbocchi lavorativi che offrono.
Facoltà di lingue o mediazione linguistica?
Lingue e letterature straniere è una facoltà adatta per chi desidera intraprendere un percorso di studio umanistico e filologico. In questo caso, le future possibilità professionali sono legate principalmente al mondo dell’insegnamento e della ricerca.
La mediazione linguistica, invece, è ideale per chi vuole studiare le lingue da un punto di vista tecnico e in maniera fortemente pratica.
Questo comporta delle grandi differenze nel piano studi dei due percorsi. In particolare, rispetto alla facoltà di lingue, Mediazione linguistica offre:
- un maggior numero di ore in lingua
- lo studio delle lingue in maniera approfondita che permette di raggiungere un alto grado di competenza, e di conoscenza della lingua livello C2
- lo studio di tre lingue a partire già dal primo anno di corso
Questo tipo di preparazione è spendibile soprattutto in aziende pubbliche e private, nazionali e internazionali, nel turismo, nella comunicazione e nella pubblica amministrazione.
Il Corso Triennale della San Domenico si articola in 5 indirizzi tra cui scegliere, che rispecchiano i differenti percorsi professionali:
- Management e sviluppo del territorio
- Classico per interpreti e traduttori
- Relazioni internazionali
- Adattamento dell’audiovisivo e sottotitolaggio
- Criminologia e linguistica forense
Ma quali sono, nello specifico, le professioni che si possono svolgere con una laurea in mediazione linguistica?
Dubbi sul percorso universitario?
Traduttori, interpreti, adattatori: chi sono e di cosa si occupano?
Gli sbocchi professionali principali del Corso in Mediazione Linguistica sono due: il traduttore e l’interprete. Il primo si occupa della parte scritta della mediazione, traducendo testi di vario genere (letterario, scientifico etc..), mentre il secondo di quella orale. Durante il percorso di studi triennale della San Domenico, gli studenti hanno modo di apprendere entrambe le professioni e decidere se imboccare entrambe le strade o indirizzarsi su una delle due. Al traduttore e all’interprete, si vanno ad aggiungere poi i lavori legati alla traduzione audiovisiva con le figure dell’adattatore e del sottotitolatore.
Scopriamo quindi nel dettaglio in cosa consiste il lavoro dei mediatori linguistici e in quali ambiti e contesti si può esercitare.
Adesso è arrivato il momento di partecipare ad un open day! Se ami le lingue perché non iniziare dalla SSML San Domenico?
Lavoro Traduttore
Il traduttore trasmette in forma scritta il messaggio contenuto in un testo redatto in lingua straniera, avvalendosi delle sue conoscenze oltre che linguistiche anche culturali e istituzionali. Non altera il messaggio, ma “penetra” lo spirito dell’opera originale. Il suo è un lavoro altamente specialistico che può essere esercitato sia da libero professionista che da dipendente presso aziende e agenzie di traduzione. A seconda dell’ambito a cui si è più interessati, si può lavorare in campo giuridico, informatico, letterario, medico-scientifico o audiovisivo.
Lavoro Interprete
L’interprete segue il pensiero che l’oratore comunica in forma orale, ne comprende il significato e lo trasmette in un’altra lingua. Oltre alle competenze del traduttore, deve possedere anche altre doti quali prontezza di riflessi, dizione chiara e gradevole, adattabilità immediata all’oratore e alla situazione ambientale, tatto e discrezione. Un corso pratico come quello offerto dalla San Domenico, consente non solo di imparare le tecniche e i linguaggi specialistici, ma anche di apprendere tutte queste soft skills necessarie per lavorare in qualsiasi tipo di contesto, dalle aziende alle organizzazioni internazionali. L’interprete, infatti, è spesso chiamato ad operare in contesti anche molto prestigiosi come le ambasciate, gli enti diplomatici, l’Unione Europea.
Lavoro Adattatore
Come abbiamo già accennato, oltre al traduttore e all’interprete, fanno parte del mondo della mediazione linguistica anche tutte quelle professioni legate alla traduzione di prodotti audiovisivi. In particolare, l’adattatore ha il compito di tradurre, trasporre e adattare un’opera in lingua straniera, come ad esempio un film, un documentario o una serie tv, nella propria lingua di origine. Per farlo si avvale dell’utilizzo di software professionali, come quelli per il sottotitolaggio e per il sincronismo labiale.
L’esplosione di piattaforme come Netflix, ha generato un enorme richiesta di professionisti con questo tipo di competenze. Il nostro Istituto, comprendendo con largo anticipo la portata del fenomeno, è stato tra i primi ad introdurre il curriculum in Traduzione Audiovisiva tra gli indirizzi di studio e si impegna ogni anno per proporre un’offerta costantemente aggiornata secondo le esigenze del mercato del lavoro.
Punti di forza e miti da sfatare
Abbiamo già visto le differenze tra facoltà di Lingue e Mediazione linguistica per quanto riguarda opportunità lavorative e indirizzi di studio. Ma quali sono i punti di forza nello scegliere il corso per mediatori linguistici presso la SSML San Domenico?
Innanzitutto, la presenza di classi poco numerose, che consentono ai docenti madrelingua di seguire ogni singolo studente step by step. Poi, un altissimo numero di ore in lingua, il più alto in tutto il Lazio. Infine, la presenza di laboratori linguistici e di cabine professionali per l’interpretariato, che consentono agli studenti d’immedesimarsi nella professione.
Lo studio delle lingue e la scelta di un percorso di studi come quello in Mediazione linguistica non è esente da alcuni miti. Proviamo a sfatare i più frequenti:
Per imparare bene le lingue, l’unica cosa da fare è andare all’estero?
Prima di andare all’estero, è necessario avere le basi solide che solo una formazione universitaria può dare. Pertanto, bisogna riflettere bene prima di fare una scelta così importante per il proprio futuro. Se si vogliono imparare realmente le lingue, è necessario intraprendere un percorso di studi tecnico, che preveda non solo lezioni teoriche, ma anche esercitazioni e laboratori linguistici.
Il nostro Istituto, oltre a offrire un metodo didattico pratico e innovativo, aderisce al progetto Erasmus+, che permette agli studenti di vivere esperienze di studio e/o di lavoro fuori dall’Italia.
Vuoi saperne di più? Scopri qui tutti i dettagli del progetto Erasmus+.
La Mediazione linguistica non offre sbocchi lavorativi dopo la laurea?
Questo percorso di studi, proprio a causa del suo essere così “settoriale” e pratico, ha portato la SSML San Domenico ad avere ben l’89,7% di studenti che, una volta laureati, hanno trovato subito lavoro (FONTE ALMALAUREA).
Oltre che nella traduzione e nell’interpretariato, i nostri ex studenti hanno trovato lavoro anche in altri ambiti come l’insegnamento, il giornalismo, la comunicazione e il marketing presso aziende e multinazionali.
Una laurea non garantisce di padroneggiare le lingue?
Molti percorsi universitari non garantiscono l’apprendimento delle lingue, perché privilegiano l’approfondimento degli aspetti culturali. Anche per questo motivo sono nate le SSML, Scuole Superiori per mediatori linguistici che, pur rilasciando dei veri e propri titoli di laurea equipollenti a quelli delle università tradizionali, propongono un’offerta formativa professionalizzante.
La San Domenico, oltre a un metodo d’insegnamento basato su laboratori pratici, aggiunge come caratteristica distintiva la scelta di avere classi poco numerose, che garantiscono agli studenti di arrivare alla laurea con una preparazione eccellente in tutte tre le lingue del proprio piano studi.
Se vuoi conoscere di più sulla Mediazione linguistica, scarica la nostra guida all’orientamento e partecipa al nostro prossimo Openday
Lezioni in streaming e smart working: studiare e lavorare ai tempi del Coronavirus
Fin dall’inizio dell’emergenza causata dal Coronavirus, la SSML San Domenico si è attivata per garantire ai propri studenti la continuità didattica, offrendo l’alternativa più valida alle lezioni frontali in aula.
Ad oggi, siamo la prima Scuola per Mediatori Linguistici a Roma a utilizzare una piattaforma professionale come GoTo Webinar.
Analizziamo, quindi, come avvengono le lezioni a distanza e quali sono le caratteristiche principali della piattaforma che abbiamo scelto di utilizzare.
Lezioni in streaming
Durante lo streaming ragazzi e professori possono vedersi tramite la web cam e interagire, come in una normale lezione in aula. I docenti, inoltre, hanno la possibilità di condividere il proprio desktop, assegnare la parola ai partecipanti e allegare materiale didattico.
Per la condivisione di file come video, slides e documenti, professori e studenti possono inoltre avvalersi di una piattaforma proprietaria interna, di cui la SSM San Domenico è dotata già da diverso tempo, per rendere la didattica ancora più efficiente.
Grazie ai nostri sforzi, siamo riusciti ad attivare la piattaforma in una sola settimana, arrivando a coprire fino quasi al 90% delle lezioni e a raggiungere oltre 100 studenti, che hanno dimostrato da subito grande entusiasmo nei confronti di questo nuovo modo di affrontare la didattica.
GoTo Webinar, come funziona e quali sono i suoi vantaggi
La nostra scelta è ricaduta su GoToWebinar, in quanto permette di creare eventi, video conferenze, corsi online in maniera molto semplice, rispetto ad altri dello stesso tipo, è in grado di gestire un alto numero di partecipanti, questo la rende particolarmente adatta per le lezioni in streaming.
Gli studenti non necessitano di avere un account personale per poter accedere, perché vengono invitati a partecipare direttamente tramite e-mail, mentre al docente la Scuola assegna il ruolo di relatore.
Corsi e lezioni in streaming per tutti, quindi, ma anche smart working per alcuni nostri dipendenti che lavorano da casa, avvalendosi di alcuni tools fondamentali per il telelavoro, tra cui Trello, Google Calendar, Google Drive e Skype. I nostri metodi di Smart working permettono ai nostri dipendenti un adeguato supporto per creare, seguire e sviluppare i nostri corsi online in streaming.
Smart Working
Proteggere la salute degli studenti è importante, così vale anche per i dipendenti, i quali hanno adottato la modalità di lavoro smart.
Oltre al pc e alla connessione internet, strategico è anche l’utilizzo di alcuni tools online, già normalmente utilizzati nel lavoro quotidiano in ufficio, che in questa fase si sono rivelati indispensabili per svolgere al meglio le attività da casa.
Smart Working: quali sono i migliori tools da usare
Skype: è uno dei software di VoIP più famoso al mondo e anche quello più facile da utilizzare. Ideale per le riunioni, ma anche per aggiornare i propri colleghi in tempo reale, grazie al servizio di messaggistica istantanea.
Google Calendar: fa parte dei servizi offerti dal motore di ricerca Google e consente non solo di creare una propria agenda personale, quotidianamente aggiornabile, ma anche di creare uno o più calendari e di condividerli tra gli utenti.
Trello: tool ideale per l’organizzazione del lavoro, permette di creare bacheche personalizzate e checklist, assegnare compiti, allegare file, impostare scadenze.
Google Drive: oltre a Calendar, un altro strumento di Google è Drive, che serve ad archiviare in maniera affidabile qualsiasi tipo di materiale sul cloud. In questo modo, non solo il lavoro non andrà mai perduto, ma tutto il materiale sarà sempre disponibile indipendentemente dal pc che si sta utilizzando.
Ti abbiamo incuriosito? Vuoi saperne di più sui nostri corsi per Mediatori Linguistici?
Partecipa all’OpenDay del 23 aprile, anche in streaming! Iscriviti subito!
Gli studenti della SSML San Domenico incontrano i colleghi americani
Gli studenti provenienti dalla Liberty University, dalla Cairn University e dalla Lee University parteciperanno al progetto “Rome with Purpose” sviluppato in collaborazione con la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Domenico.
La SSML San Domenico prepara i propri studenti fin dal primo anno di studi, a vivere e lavorare in contesti internazionali e in ambiti culturali diversi, attraverso iniziative ed eventi atti a favorire lo scambio culturale e linguistico.
Partirà il 2 marzo 2020 a partire dalle ore 15:00 il Rome with Purpose, un evento durante il quale un gruppo di studenti americani, sarà ospite della SSML San Domenico per una serie di incontri e laboratori con gli studenti del corso triennale in Mediazione Linguistica, atti a favorire un’esperienza didattica e di apprendimento multiculturale e multidisciplinare.
La SSML San Domenico si impegna ogni anno a sviluppare programmi di condivisione della cultura e della lingua italiana con studenti provenienti dalle migliori università estere.
“La nostra identità internazionale si rispecchia nel nostro Istituto, nella docenza e nei nostri studenti provenienti da tutto il mondo”.
Grazie alla SSML San Domenico questi studenti, arricchiranno il loro curriculum, familiarizzando con l’Italia, la nostra cultura e imparando la nostra lingua. Mentre per i futuri interpreti e traduttori del corso triennale in Mediazione Linguistica, ancora un’occasione di condivisione, crescita, di scambio linguistico, per scoprire nuovi orizzonti e nuovi punti di vista.