Come diventare adattatore dialoghista per cinema e tv
Cosa fa l’adattatore dialoghista? Come si diventa adattatori? Le figure professionali, che ruotano attorno al cinema e alla tv, sono davvero numerose e diverse tra di loro. Tra i più affascinanti mestieri del mondo dell’intrattenimento audiovisivo c’è sicuramente quello del doppiatore. Il doppiaggio, in Italia, non è un mestiere di certo superfluo e porta con sé una grande tradizione. Infatti, ancora oggi, i doppiatori italiani sono i migliori al mondo e ci vengono invidiati da tutta la scena del cinema internazionale. Nessun paese, oltre all’Italia, infatti, può vantare una simile tradizione nell’arte del doppiaggio. Ma cosa c’è dietro questo mestiere?
Grazie al nostro Master in Traduzione Audiovisiva, è possibile ricevere una formazione professionale completa sul mondo del doppiaggio e sulle sue varie figure professionali come ad esempio quella dell’adattatore dialoghista.
Vediamo di anticipare qualche curiosità sul mondo dei dialoghisti dell’adattamento e del doppiaggio al cinema e in tv.
Come si diventa adattatori?
Nel variegato mondo del doppiaggio, come anticipato, esistono diverse figure professionali che partecipano tutte in sinergia per la realizzazione di un doppiaggio perfetto, sia per il cinema che per serie tv e simili. Una delle figure chiave di questa filiera del doppiaggio è sicuramente quella di adattatore dialoghista.
Per diventare adattatore è indispensabile intraprendere un percorso di studi professionale altamente mirato e completo come il nostro Master in Traduzione Audiovisiva.
Iscriversi a un percorso professionale, dunque, è il primo passo. Il nostro Master ha come obiettivo quello di formare degli adattatori dialoghisti, ossia, quelle figure professionali in grado non solo tradurre ma anche di adattare un’opera audiovisiva straniera nella propria lingua e nel proprio contesto culturale. Infatti, il lavoro dell’adattatore dialoghista va anche oltre quello del traduttore e più avanti scopriremo come mai.
Il nostro Master vanta un corpo docenti fatto di famosi doppiatori, che lavorano nel campo da anni e che potranno svelare tutti i trucchi del mestiere. Alla fine del corso, verranno formati professionisti esperti nell’adattamento e nelle tecniche di audiodescrizione, doppiaggio e sottotitolazione di opere audiovisive e multimediali (film, telefilm, documentari, telefilm, pubblicità e così via).
Intervista al doppiatore di Seymour Skinner dei Simpson
Adattatore dialoghista: cosa fa nel concreto
Come accennato, approfondiamo il lavoro di un adattatore dialoghista e capiamo qual è la differenza con un traduttore.
Questa importantissima figura professionale va a inserirsi nel processo di traduzione di contenuti destinati al cinema o alla televisione (o alle piattaforme di streaming) quando non in lingua italiana. Quanti film o serie tv amiamo la cui lingua originale non sia l’italiano? A tantissime persone che non conoscono le lingua straniere, la maggior parte di (dei) prodotti audiovisivi sarebbe preclusa senza il lavoro dell’adattatore dialoghista.
Il lavoro di un adattatore dialoghista, nel concreto, comunque, non si limita nel tradurre passivamente i dialoghi del contenuto audiovisivo da una lingua straniera all’italiano. Più precisamente, consiste nello scrivere un copione per i doppiatori. Dunque, non solo traducendo il significato dei dialoghi ma anche adattandoli alla nostra cultura italiana.
Quante volte, infatti, soprattutto le sit-com straniere usano un umorismo basato su riferimenti culturali che un italiano non può cogliere? Il lavoro dell’adattatore è quello di adattare la battuta di spirito, ad esempio, a una contesto italiano, riuscendo ad avvicinarsi il più possibile all’effetto nella lingua originale. Un adattatore dialoghista, quindi, pone tantissima attenzione anche a ottenere una trasposizione culturale del testo e della trama, non solo dei dialoghi.
Per quanto riguarda proprio i dialoghi, essendo un copione realizzato per i doppiatori, l’adattatore deve essere in grado anche di fare delle annotazioni tecniche, ossia: adattare i dialoghi in italiano al labiale degli attori. Dunque, non si tratta di un lavoro di traduzione semplice, dato che bisogna scegliere anche la traduzione più adatta al labiale degli attori (che ovviamente è diverso da quello corrispondente alla lingua italiana).
Chi traduce i copioni dei film?
Il dialoghista non è soltanto traduttore, come abbiamo visto, ma anche e soprattutto un adattatore che produce una trasposizione linguistica del contenuto audiovisivo più fedele possibile all’originale e la combina con il sincronismo labiale degli attori. Per adattare un copione in italiano, quindi, si necessita di creatività, intuizione ma anche molta tecnica.
In più, è possibile che nella filiera del doppiaggio, la figura del traduttore non coincida con quella dell’adattatore dialoghista. Infatti, non è fondamentale che il dialoghista conosca la lingua di origine da cui si intende cominciare un lavoro di doppiaggio in italiano. È possibile che il lavoro di traduzione del copione (soprattutto magari quando si tratta di lingue non romanze come il sudcoreano o il giapponese, così lontane dal nostro alfabeto) si affidi a un traduttore esperto in quella determinata lingua. Dopodiché il dialoghista lavora su quella base per produrre l’adattamento vero e proprio utile anche al lavoro dei doppiatori.
Dialoghi per il doppiaggio, traduzioni dialoghista nel cinema
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