La SSML Scuola Superiore per Mediatori Linguistici è una derivazione delle Scuole Superiori per Interpreti e Traduttori (SSIT), regolata dal decreto Ministeriale n. 38 del 10 gennaio 2002 e abilitata al rilascio di un titolo di studio equipollente a tutti gli effetti al diploma di laurea rilasciato dalle Università al termine di un percorso triennale in Scienze della mediazione linguistica (classe L 12).
L’obiettivo principale del percorso formativo è quello di fornire una approfondita conoscenza in almeno due lingue straniere e una solida cultura di base ma soprattutto conditio sine qua non, un’eccelsa e accurata padronanza della propria lingua madre.
Durante i tre anni di corso lo studente analizzerà le varie tecniche necessarie per svolgere un lavoro di traduzione o interpretariato, in modo da sviluppare specifiche competenze linguistico – tecniche sia scritte che orali, e avere un approccio pratico verso il mondo del lavoro.
La traduzione nelle SSML
La traduzione è l’adattamento di un testo da una lingua di partenza ad una lingua di arrivo. Fondamentale è la capacità di compre犀利士
ndere il testo originale, conoscere il pensiero di chi scrive, inquadrare il momento storico, culturale, politico e quindi trasporre nella lingua di arrivo in maniera puntuale tutte le sfumature, i toni e il pathos dell’opera o dello scritto di partenza
È chiaro che tradurre un testo di Shakespeare, di Baudelaire, di Lope De Vega, richiederà un’abilità traduttiva maggiore rispetto a un volantino pubblicitario o a un articolo di giornale. Tradurre un attuale articolo di cronaca richiederà sicuramente una buona conoscenza della lingua, ma la traduzione sarà molto lineare e schematica, senza subordinate o frasi particolarmente complesse, il tono è più immediato.
Analizziamo un testo classico noto a tutti:
“O Romeo, Romeo, wherefore art thou Romeo? Deny thy father, and refuse thy name! or if thou wilt not, be but sworn my love, and I’ll no longer be a Capulet.”
Tradurre in maniera corretta la famosa scena del balcone di Romeo e Giulietta richiederà non solo un’ottima conoscenza della lingua inglese, ma anche della lingua italiana. È importante, infatti, mantenere lo stesso linguaggio formale usato dall’autore:
“ Oh Romeo, Romeo, perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, e rifiuta il tuo nome! O, se non lo vuoi, tienilo pure e giura di amarmi, ed io non sarò più una Capuleti.”
L’interpretariato nelle SSML
L’interpretariato è una comunicazione o meglio una traduzione orale e gestuale tra due o più persone che non condividono lo stesso codice linguistico
Anche lo studio dell’interpretariato nelle SSML viene svolto step by step.
Verranno studiate le tecniche per approcciarsi alla consecutiva e alla simultanea : la price de note o presa di appunti e la tecnica di memorizzazione per essere in grado di memorizzare un discorso o meglio memorizzare concetti e parole chiave per poi riportare quanto detto nella lingua di arrivo.
La consecutiva rappresenta una tecnica a metà strada tra memorizzazione e simultanea: si tratta infatti, di ascoltare un oratore mentre espone il suo discorso e prendere una serie specifica di appunti in modo da ricordare i punti salienti; solo quando l’oratore avrà finito di parlare, entrerà in gioco l’interprete che, leggendo gli appunti presi, riuscirà a tradurre quanto detto. È chiaro che anche il lavoro di memorizzazione rappresenta un elemento fondamentale, per la riuscita dell’interpretazione. Dulcis in fundo la simultanea. Sicuramente è un lavoro più impegnativo, quasi innaturale. In effetti lo studente dovrà abituarsi a compiere contemporaneamente una serie di azioni molto impegnative: ascoltare, comprendere e tradurre e infine riportare il discorso all’ascoltatore.
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