Master comunicazione televisiva – New media

comunicazione televisiva, creativita’

PRODURRE COMUNICAZIONE TRA MEDIA, NUOVI MEDIA E SOCIAL NETWORK

Il Master Executive Creazione televisiva, creatività, New Media e Intelligenza Artificiale vuole concentrarsi su un preciso obiettivo, quale sua fondamentale missione: insegnare e coltivare i saperi della creatività autoriale, applicata all’orizzonte contemporaneo della comunicazione multimediale e multipiattaforma. Una proposta formativa dedicata alla conoscenza di tecniche e strumenti posti alla base d’una competenza di qualità broadcast nella creazione dei contenuti audiovisivi, ma innervata su di una radice storico-culturale decisiva, poiché non può esservi una buona pratica del presente senza delle radici provenienti dal passato.

I Laboratori multimediali

Il Master unisce una competenza tecnica tra le più aggiornate a una serie costante di richiami teorici e storici, collegando altresì in questo modo l’esercizio pratico con più ampie visuali di tipo critico, estetico e culturale.

Il percorso si evolve attraverso diverse tappe, sfociando nella fase produttiva dei Laboratori di ideazione e scrittura, e quindi nel lavoro di tirocinio presso gli Studios Academy di Roma: un itinerario dalla teoria alla pratica, dove matura una reale esperienza di learning by-doing, dell’apprendere attraverso un fare concreto.

Ciascun partecipante, infine, dovrà completare il suo cammino nel Master sviluppando e realizzando un suo “progetto d’autore”, un project work quale esercizio finale a conclusione dell’intero apprendistato – con la possibilità di inserirsi nel circuito broadcast audiovisivo, o in percorsi produttivi di canali web e podcast. Tale esito ne attesterà il profilo, nei termini di creatore di contenuti multimediali.

Obiettivi

Il primo, fondamentale obiettivo formativo è quello di delineare il profilo d’un autore capace di creazione ideativa e di scrittura, quali competenze specialistiche proiettabili su diverse zone produttive della comunicazione, intesa secondo una prospettiva multimediale e transmediale. Attraverso il Master, i partecipanti svilupperanno un loro portfolio personale di creazioni con cui potersi offrire ed inserire nel contesto operativo dei media e nuovi media.

Al tempo stesso, il Master vuole fornire gli strumenti formativi per definire nei partecipanti una adeguata conoscenza teorica dei linguaggi della comunicazione contemporanea, e dunque contribuendo a disegnarne un profilo distinto, quale figura professionale d’esperto nel campo comunicativo, dai media ai nuovi media all’intelligenza artificiale.

Lingue, Machine Learning, LLM Language Model, I.A.

Ulteriore, peculiare aspetto caratterizzante di questo Master è la sua collocazione all’interno di un Istituto accademico specializzato in interpretariato e traduzione, con percorsi di studio in ben 11 lingue straniere: una vocazione naturale alla declinazione internazionale dei propri lavori, attraverso una rete preziosa di contatti con l’industria culturale di diversi Paesi, che potranno integrarsi come potenziale sbocco di collaborazione con i prodotti audiovisivi e di comunicazione realizzati dal Master stesso.

Al contempo, lo studio delle lingue in questo momento si incrocia con l’opera tecnologica del Machine Learning, i cui modelli di software si basano basilarmente proprio sulle competenze linguistiche nella programmazione generativa del cosiddetto LLM, ossia il Large Language Model.

Editing creativo con l’I.A.

Uno spazio d’approfondimento speciale sarà dedicato al rapporto tra editing, creatività ed intelligenza artificiale: un’opportunità dal sapore sperimentale di ricerca, guidata dal professor Gianpiero Gamaleri e dal suo staff attraverso l’originale collana editoriale La sfida. IA vs IU, dove si sfruttano le tecniche di intelligenza artificiale per “far parlare” alcuni grandi sociologi e filosofi del passato, “rimodulandone” i testi storici in interviste immaginarie ma anche verosimili. Tale modulo costituirà una prova concreta d’un confronto tangibile tra possibilità della I.A. e quella dell’intelligenza umana, così come tra le soluzioni utili offerte dall’intelligenza artificiale e i suoi reali limiti.

Aree tematiche

Storia dei media

Linguaggi e tecniche dell’audiovisivo

Modelli dell’enunciazione testuale

Storytelling cinematografico e televisivo

Antropologia della performance

strumenti per l’intelligenza artificiale (A.I. tools)

Comunicazione dei social media

Tecnologia del podcast

Reportage/documentario

Titolo Master

Comunicazione televisiva, creatività, New Media e Intelligenza Artificiale

Produrre comunicazione tra media, nuovi media e social network

Modalità del Master

In presenza ed online (blended)

Numero di ore complessivo

1500 h

Lezioni in presenza

2

Esercitazione a distanza su piattaforma

400 h

Esercitazione a distanza su piattaforma

400 h

Studio personale in piattaforma

700 h

Tirocinio in studi di produzione audiovisiva e media

250 h

Laboratori di ideazione, scrittura, pianificazione multimediale

120 h

Titoli e competenze richiesti

Laurea triennale, o superiori

Lingua italiana

Conoscenza operativa della lingua inglese

Costo del Master : 4.500 Euro

Sono previste alcune borse di studio

Team-base dei docenti e coordinatori

Gianpiero Gamaleri

Tra i riconosciuti decani degli studi sociologici legati alla comunicazione nel contesto nazionale, è stato il principale divulgatore del pensiero di Marshall Mac Luhan in Italia, in un percorso accademico pluridecennale culminato in posizione di Professore Ordinario, dalla Sapienza all’Università di Roma Tre e alla Luiss. Gianpiero Gamaleri ha anche per molti anni rivestito importanti ruoli dirigenziali nel mondo della televisione, tra cui la carica di consigliere Rai, promuovendo accanto a ciò negli anni molteplici iniziative nel campo della comunicazione, del giornalismo, nella discussione politico-civile sui media e sull’etica dell’informazione.

Maurizio Gianotti

Maurizio Gianotti rappresenta una vera e propria “memoria vivente” della creazione autoriale per la televisione in Italia: egli è stato autore d’una lunga lista di programmi spesso di culto della televisione italiana, da Forum a Non è la Rai, da Uno mattina a Storie maledette, fino al recente esempio di Bella Mà, con molte altre trasmissioni realizzate durante ormai un quarantennio di progettazione per il mezzo televisivo. Gianotti ha frequentato sia l’habitat creativo della tv privata di Mediaset, sia il contesto produttivo della Rai, godendo del privilegiato statuto di testimone in prima battuta delle peculiari evoluzioni del prodotto televisivo, delle sue evoluzioni commerciali e culturali così come del linguaggio dei media e della costante trasformazione delle arti collegate all’audiovisivo.

Stefano Mondini

Doppiatore, attore, direttore del doppiaggio, autore e scrittore italiano; una delle voci più note al pubblico di cinema, televisione e film d’animazione. Attivo anche in teatro nell’ambito della commedia musicale, tra i personaggi dei cartoni animati da lui doppiati figurano Eddie, Barney Gumble (dall’ottava stagione) e il direttore Skinner (dalla nona stagione) ne I Simpson.
Al cinema ha doppiato a partire dagli anni Ottanta tra i più importanti attori e personaggi del cinema hollywoodiano ed internazionale, da Takeshi Kitano a Dolph Lundgren, da Patrick Swayze a Michael Beach, Andre Braugher Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kelsey Grammer, Luis Guzman o Glenn Morshower, fra tanti altri. Nei telefilm ha doppiato James Pickens Jr. in Grey’s Anatomy e Jonathan Banks in Breaking Bad e Better Call Saul. Ha anche recitato direttamente in diversi film e serie televisive.

Alessandro Denti

Studioso e saggista di formazione sia filosofica che sociologica, ha dedicato diverse pubblicazioni ai fenomeni della comunicazione televisiva, del testo audiovisivo e del nuovo habitat antropologico informazionale, insegnando per anni al Dams di Roma Tre e all’Università di Genova, svolgendo ricerca allo Iulm di Milano, collaborando con vari altri Istituti in percorsi formativi di studio, oltre che con diversi Master. Ha sviluppato un parallelo impegno quale autore televisivo, offrendosi più volte come ideatore e organizzatore di eventi culturali.

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